Poliversity : uno spazio accademico nel Fediverso

Chi fa parte del mondo della ricerca, dell'università o della divulgazione scientifica, avrà notato come sia diventato sempre più difficile trovare un luogo online dove la discussione sia seria, costruttiva e, soprattutto, libera da distrazioni inutili. Gli algoritmi dei social network più noti tendono a promuovere contenuti virali, spesso a scapito di quelli più complessi e scientifici.

Poliversity nasce proprio per rispondere a questa esigenza. È un'istanza di Mastodon, e non è un caso. La sua architettura decentralizzata offre un'alternativa radicale e più etica ai social network centralizzati:

Niente algoritmi di profilazione: Qui la bacheca è dell'utente, in ordine cronologico. Decide lui chi seguire e cosa vedere, senza che un'intelligenza artificiale decida per lui. La scienza, la ricerca e le proprie idee non verranno mai messe da parte in favore di un contenuto "più coinvolgente".
Aperto e connesso: Poliversity è parte del Fediverso, una rete di social media indipendenti che comunicano tra loro. Questo significa che si possono seguire e interagire con professori, ricercatori e istituzioni che si trovano su altre istanze Mastodon, creando una rete di contatti molto più ampia di quella che si troverebbe su una singola piattaforma.
Comunità e collaborazioni: Poliversity è uno spazio pensato per la discussione tra pari. Si possono trovare colleghi, fare domande su metodologie di ricerca, condividere articoli e studi, e avviare collaborazioni che potrebbero non nascere altrove. È un luogo dove la meritocrazia delle idee vince sulla visibilità a tutti i costi.

Poliversity è più di un social network: è un ecosistema. Basta iscriversi per costruire insieme ad altri una comunità accademica libera, aperta e basata su valori come la trasparenza e la condivisione della conoscenza.

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